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Dermatologia Clinica

PATOLOGIA DELLE GHIANDOLE ECCRINE

La ghiandola sudoripara eccrina è un condotto a fondo cieco la cui parte distale, localizzata nel derma profondo, è avvolta a gomitolo. Ne esistono da 1,6 a 4 milioni distribuite in tutto il corpo ad eccezione delle labbra, del glande, della superficie interna del prepuzio, del clitoride e delle piccole labbra.
Anidrosi

Assenza delle ghiandole sudoripare eccrine, raramente è completa.

Iperidrosi

Generalizzate: risposta normale in condizione febbrile, altrimenti vanno indagati i farmaci presi.

Localizzate:

  • Iperidrosi facciali
    1. Iperidrosi gustative (rare, ipersudorazione centrofacciale)
      Che si scatena in seguito a stimolo alimentare), può associarsi ad altre patologie come encefaliti e herpes zoster. Può accompagnarsi a vasodilatazione del volto e lacrimazione e rinorrea, prende il nome di sindrome di Frey (di solito si osserva dopo lesioni del sistema parasimpatico cervico facciale).
    2. Granulosis rubra nasi
      Interessa il bambino ed ha un riscontro rarissimo. Determina la comparsa di un eritema micropapuloso sul naso, che può estendersi in un secondo tempo anche a guancia e mento. La malattia regredisce alla pubertà, ma può lasciare postumi come teleangectasie e cisti.
  • Iperidrosi toraciche
    Unilaterali, debbono indurre a cercare una costa cervicale o un carcinoma bronchiale, polmonare o pleurico.
  • Iperidrosi localizzate agli arti
    Devono fare ricercare un amartoma eccrino.
  • Iperidrosi ascellari e palmo-plantari
    Caratterizzate dall’insorgenza di sudorazione accessionale con persistenza, tra le crisi di una secrezione eccessiva di sudore che è peggiorata dall’esposizione al calore. L’iperidrosi ascellare e la palmare sono mal tollerate provocando anche imbarazzo a livello socio-professionale, mentre la plantare è responsabile di macerazione e fonte quindi di sovrainfezioni.
Cromidrosi

Rare e dovute per lo più a farmaci. Una pigmentazione verdastra punteggiata a livello palmo-plantare può essere osservata in corso di malattie epatiche e durante episodi febbrili.

Bromidrosi
  • Bromidrosi eccrine
    Nella bromidrosi la popolazione microbica risulterebbe 2-3 volte aumentata. Le bromidrosi eccrine sono quelle più frequenti, un odore di formaggio caratterizza la bromidrosi plantare.
  • Bromidrosi eccrine metaboliche (aminoacidopatie)
    L’ipermetioninemia conferisce un odore rancido, dolce e fruttato, la tirosinemia di tipo 1 un odore di cavolo bollito, la fenilchetonuria un odore di muffa e l’acidemia isovalerica di formaggio. La carenza di trimetilamina ossidasi epatica conferisce al sudore e alle urine un odore di pesce.
Sindromi da ritenzione sudorale
  • Miliaria cristallina o sudamina
    A livello del torace o dell’addome si formano una miriade di vescicole superficiali non pruriginose, guarisce in poche ore.
  • Miliaria rubra
    Insorge come conseguenza a continue esposizioni a fonte di calore. Si tratta di un’eruzione pruriginosa costituita da papule e da vescicole di colore rosso vivo accompagnate da follicoliti.
  • Miliaria profonda
    Si sviluppa quando l’ostruzione duttale ha luogo più profondamente, la perdita del sudore ha luogo a livello della giunzione dermo-epidermica. Si tratta di papule del colore della pelle normale, può accompagnarsi a manifestazioni sistemiche come lipotimia astenia e nausea e segue a miliarie rubre ripetute.
  • Idrosadenite plantare o palmo-plantare
    Pochi casi e si manifesta tra i 5 e i 21 anni con papule o raramente noduli eritematosi, con dolore plantare costante. La guarigione avviene spontaneamente.
  • Necrosi delle ghiandole sudoripare
    Descritte dopo coma farmacologico, o dopo assunzione di sostanze tossiche. Si tratta di vesciche o bolle tese che compaiono nelle 24 ore successive all’assunzione del veleno e insorgono su placche indurate, brunastre o necrotiche.
  • Siringometaplasia eccrina epidermoide
    Non presenta aspetti clinici specifici, osservata al margine delle ulcere, delle ustioni o delle cicatrici.
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