Sotto questo termine vi sono:
- Ipermelanosi dermiche su base genetica
- Efelidi o macchie rosse della pelle.
- Lentiggini che si distinguono per il carattere brunastro.
- Macchie caffelatte che si presentano come macchie color bruno chiaro.
- Naevus Spilus, nevo su macchia caffelatte.
- Macchie mongoliche che corrispondono a macule grigio blu presenti alla nascita che scompaiono nell’adolescenza.
- Nevo di Ota che corrisponde a un’ipermelanocitosi dermica del viso (area del trigemino) o di certe strutture oculari (congiuntiva, cornea, iride e retina).
- Nevo di Ito che associa a un interessamento oculare un’iperpigmentazione della spalla omolaterale.
- Amartoma o nevo di Becker che è un’ipermelanosi maculare dai contorni irregolari.
- Ipermelanosi di origine metabolica
- Emocromatosi: vi è un’iperpigmentazione cutanea nel 90% dei casi, di colore bruno/ardesia con un riflesso metallico caratteristico. Di questa iperpigmentazione sembra che il responsabile sia il ferro che si accumula nella cute.
- Malattia di Wilson: può essere presente un’iperpigmentazione degli arti inferiori corrispondente a una ipermelanosi epidermica.
- Malattia di Gaucher: l’ipermelanosi predomina a livello del viso simulando un cloasma.
- Ipermelanosi diffusa può costituire un sintomo della Sindrome di Niemann-Pick.