Malattie cutanee ereditarie che si manifestano nei primi mesi o anni e persistono per tutta la vita. Formano un gruppo di malattie caratterizzate dall’accumulo di squame epidermiche con o senza infiammazione dermica.
Malattia familiare. Può esordire a qualsiasi età, ma nella maggior parte dei casi essa insorge tra i 6 e i 20 anni, con un picco di frequenza intorno alla pubertà. La lesione elementare è un papula cheratosica, del diametro di circa 1-3 mm. Di colore roseo o brunastro, essa si ricopre di una crosta bruno-grigiastra, aderente, che conferisce un aspetto sudicio e ruvido. Queste papule tendono poi a confluire per formare ampie chiazze. All’aspetto sporco si associa anche l’odore sgradevole. Queste lesioni prediligono alcune sedi: zone seborroiche del volto, tempie, capillizio, superfici laterali del collo, e talvolta grandi pieghe. L’interessamento ungueale è piuttosto indicativo, unghie ispessite e striate, bande longitudinali rosse alternate a bande bianche. Il coinvolgimento delle mucose si presenta sotto forma di papule più o meno ombelicate confluenti.
Rara dermatosi caratterizzata dall’insorgenza ricorrente di lesioni vescicolo bollose a livello del collo, delle ascelle e delle regioni inguino-genitali.
Colpisce soprattutto gli uomini adulti. La sua lesione fondamentale è una piccola papula rosso o violacea, la quale rimane isolata o si raggruppa in piccole chiazze. Le sue sedi preferite sono la regione toracica anteriore, il dorso e la regione lombare.
Dermatosi la cui lesione elementare caratteristica è una papula cornea follicolare. La malattia associa lesioni eritematose, eritemato-desquamative ed una cheratodermia palmo-plantare. Può avvenire in ogni fase della vita con due picchi maggiori nel primo decennio e tra i 40 e i 60 anni.
È costituito dall’iperplasia delle normali componenti dell’epidermide, senza partecipazione melanocitaria.
Ne esistono varie forme:
Costituita da piccole formazioni cheratosiche grigiastre appiattite che sembrano soltanto appoggiate sulla cute e si staccano senza sanguinamento con un colpo di courette. Prediligono le estremità, specialmente il tendine d’Achille.
Compare tra i 20 e 30 anni, e si manifesta con piccole papule cheratosiche rosso-brune, arrotondate, disseminate al terzo inferiore delle gambe. Non vi è alcun orletto periferico.
Si manifesta con fittoni ipercheratosici compatti, spesso nerastri, follicolari e parafollicolari conficcati nell’epidermide. Conferisce un aspetto della cute a tipo chiodato.
Papule simili a verruche piane, spesso confluenti, predilige le zone di cute ricoprenti le articolazioni.
Molto rara, localizzata sulla cute intermammaria e interscapolare, consta di papule piane, da 1 a 5 mm rosa e poi grigio-brunastre a superficie lievemente verrucosa che possa confluire a formare vaste placche a forma di losanga.
Affezioni benigne, caratterizzate da un’ipercheratosi degli osti follicolari, formanti una distesa granulare ruvida visibile e palpabile sulla superficie posteriore delle braccia e su quella anteriore delle cosce.
Dermatosi eritemato-desquamativa cronica che colpisce circa il 2% della popolazione. La lesione elementare che la caratterizza è una chiazza eritemato-desquamativa, generalmente arrotondata e talvolta lievemente rilevata rispetto alla cute circostante. Lo strato squamoso è biancastro, sbiadito e le squame sono secche. Il grattamento metodico delle squame eseguito con una curette permette di rilevare un netto imbiancamento della lesione (segno della goccia di stearina) seguito da un fine stillicidio di sangue espressione della decapitazione delle papille dermiche (segno di Auspitz). La chiazza eritematosa è spesso visibile alla periferia delle aree desquamanti. È ben delimitata, asciutta e scompare alla vitropressione. Vi sono varie modalità di manifestazioni: