La sua lesione caratteristica è il pomfo, ed è il risultato di meccanismi complessi, al centro dei quali intervengono i mastociti e l’istamina. L’orticaria presenta numerose cause che in alcuni casi sono banali e facilmente identificabili, mentre altre volte bisogna effettuare complessi accertamenti diagnostici. Per essere considerata orticariosa l’eruzione deve essere monomorfa, fugace, migrante e pruriginosa. Se la lesione dura 1 ora si tratta di un’orticaria fisica, se 1-2 ore si tratta di orticaria da contatto. Se 1-24 ore, orticarie comuni, se 1-7 giorni, orticaria vasculitica.
Le lesioni elementari delle ipodermiti sono le nodosità, e più raramente le placche indurate a sede dermo-ipodermica, generate dalla confluenza o dall’estensione centrifuga delle nodosità.
Processo inizialmente infiammatorio, da causa ignota che conduce all’atrofia dell’epidermide ed alla formazione di una banda di ialinizzazione edematosa del tessuto connettivo subepidermico. Due picchi di frequenza (età prepubere e perimenopausale). Interessa specialmente le mucose genitali dove può trasformarsi in carcinoma epitelioide. La lesione dermatologica classica è una papula non pruriginosa madreperlacea, brillante del diametro di 1-10 mm, talvolta circondata da un alone eritematoso, spesso un po’ depressa al centro, dove può essere presente una sporgenza cornea o una squama biancastra pergamenacea.
Sono malattie infiammatorie caratterizzate clinicamente da lesioni papulose. Il lichen planus idiopatico è un’affezione cutanea e/o mucosa benigna frequente, spesso cronica recidivante. La lesione elementare è una papula dalla consistenza dura, poligonale, di aspetto brillante, di colore rosso-rosa. La superficie appare lievemente depressa al centro ed è percorsa da esili strie grigiastre formanti il reticolo di Wickham, rilevato e con aspetti di arborizzazioni traslucide dovute all’irregolare distribuzione della cheratoialina. Dopo la regressione della papula compare una pigmentazione grigio-brunastra. Il prurito è uno dei sintomi cardinali della malattia. Talvolta è talmente intenso e il grattamento da esso indotto favorisce l’insorgenza di nuove papule disposte in strie lineari: fenomeno di Koebner. Nel lichen planus delle mucose, in quella buccale (la più frequente) si manifesta con lesioni bianche di aspetto reticolato che costituiscono l’omologo del reticolo di Wickham. In quella genitale l’interessamento vulvare o balanoprepuziale si esprime con lesioni bianche di aspetto reticolato come quelle del cavo orale.
Vasculite di eziologia ignota. In origine si pensava racchiudesse una triade di sintomi che erano aftosi orale, aftosi genitale e un’uveite. La sua sintomatologia negli anni si è arricchita per le localizzazioni viscerali, infatti possono esserci coinvolgimenti neurologici con meningoencefaliti, articolari con mono o oligoartriti, vascolari con trombosi venose superficiali ma anche profonde.
Denominata parapsoriasi guttata, è una malattia a eziologia ignota caratterizzata dall’insorgenza di una particolare manifestazione cutanea di tipo papuloso. Può decorrere con andamento acuto: dove esordisce improvvisamente con la comparsa di macule e papule edematose, talvolta con vescicolazione centrale o con aspetto emorragico, prediligendo il tronco. Dopo la risoluzione resiste una cicatrice varioliforme con o senza esiti discromici. Della forma acuta ve n’è anche una forma più rara chiamata pitiriasi lichenoide e varioliforme acuta ulceronecrotica ipertermica, che colpisce soprattutto i bambini. Nella pitiriasi lichenoide cronica la dermatosi invece insorge spesso durante un’infezione batterica febbrile. La malattia non è pruriginosa. La lesione caratteristica è una papula di consistenza piuttosto dura di colore rosso-brunastro talvolta con aspetti emorragici la cui superficie è liscia. Durante l’evoluzione le papule si ingrandiscono, quindi si appiattiscono e allora si forma una squadra compatta che si stacca in blocco (ad ostia). Ogni singola lesione si risolve in circa 3-4 settimane lasciando un esito ipocromico. Il decorso è cronico recidivante e si articola su più settimane fino anche a 2 anni.